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ARS Book: un'idea di business 4.0

SE LA TUA IDEA DI BUSINESS AD UN CERTO PUNTO DIVENTASSE REALTA’

TI RACCONTO COM’E’ NATO ARS Book

Molti hanno un’idea di business.

Chi relativa al settore in cui già opera, chi si trova spesso a fantasticare pensando a nuovi business in cui investire, magari diversificando. Spesso ci si sforza di pensare a quel qualcosa che ancora manca e che possa incontrare una domanda non ancora soddisfatta, cavalcando l’onda della trasformazione digitale in atto.

Nella maggior parte dei casi, capita di leggere che idee rivoluzionarie, derivano da un errore (vedi la storia della nascita dei post-it da parte della multinazionale 3M), o ancora da un momento in cui si stava facendo tutt’altro che pensare a qualcosa su cui lavorare con un certo orientamento al business.

Beh che tu sia un creativo, un imprenditore o altro, se hai un’idea innovativa ed un mix di elementi quali: determinazione, creatività e orientamento al rischio oltre che al raggiungimento di grandi risultati, non puoi che farcela. Si ho detto bene, grandi risultati, perché una delle regole sempre valide per realizzare un business di successo, che ti possa far volare alto, è pensare in grande.

Esci dalla tua comfort zone. Non limitarti a circoscrivere il tuo campo di pensiero (e di azione conseguentemente) a quello che già fai, o a quello con cui ti interfacci quotidianamente. Immagina. E non aver paura di farlo.

Pensa a qualcosa che manca, ad un problema - possibilmente tecnico - da risolvere ed alle competenze da mettere in campo per realizzare la tua idea.

Se questa vale, non avrai problemi ad attrarre investitori ed a reperire risorse per finanziarla.

Più o meno così, nasce ARSchoInnovation: realtà aumentata applicata alla Didattica. Il brand italiano che progetta Book e Card i cui contenuti possono essere fruiti esclusivamente mediante applicazioni in realtà aumentata.

ARSchoInnovation è il risultato di un brainstorming aziendale e dell’idea di una giovane donna, che dopo aver concluso il suo percorso di studi a Milano, e dopo una breve esperienza di studi all’estero, decide di tornare nella sua città natale, Matera, per lavorare nell’azienda di famiglia, la Software House Lucana Sistemi.

Qui ci torna con un unico obiettivo: lanciare sul mercato qualcosa di nuovo e davvero innovativo che possa rilanciare il concetto di Innovazione tecnologica made in Italy - o meglio made in sud - ed aprire simultaneamente l’azienda a nuovi mercati e opportunità.

Fin da subito, mette in campo le competenze acquisite per elaborare un’idea da proporre. Valorizzando da una parte, risorse già presenti in azienda e dall’altra, inserendone di nuove. Si, c’era bisogno di coinvolgere personale con nuove esperienze e capacità da mettere in campo.

Una prima cernita tra le tecnologie abilitanti dell’Industry 4.0 (la cosiddetta quarta rivoluzione industriale), e viene subito fuori il nome di Realtà Aumentata. La scelta di rivolgersi al mercato educational, deriva da una presenza già affermata dell’azienda nello stesso a livello regionale (questo ha consentito di testare facilmente i prototipi realizzati) nonché dall’intuizione di un’opportunità da cogliere: la possibilità di realizzare il connubio tra innovazione tecnologica e supporti cartacei (Libri, ma anche card) a cui i docenti sono tanto affezionati.

Dall’individuazione della tecnologia e del relativo mercato a cui applicarla, al lancio del primo prodotto, il passo è davvero breve. Si perché il tutto muove i primi passi seguendo un approccio ‘’Lean’’ (snello).

Che prevede di seguire tre linee fondamentali – sempre valide quando si parla di start up, e strumento altrettanto interessante per imprese già strutturate che decidono di investire in un nuovo business. Un approccio che consente di eliminare gli sprechi di tempo e denaro.

Le linee seguite sono essenzialmente tre:

  1. Realizzare un BMC (Business Model Canvas), che mostra ai potenziali clienti, qual è la proposta di valore offerta, attraverso quali canali si intendono raggiungere i clienti, chi sono gli stakeholders coinvolti, come si trae profitto e quali sono i costi. In poche parole il BMC mostra come il modello di business crea valore per sé e per i propri clienti.
  2. Incontrare i clienti e inviare loro materiale che possano testare. Questa fase è molto importante per poter raccogliere feedback utili per lo sviluppo del “Minimum Viable Product“, la prima versione del prodotto, e immetterlo sul mercato per ricavare ulteriori feedback
  3. Proseguire con uno sviluppo agile del prodotto, che elimini gli sprechi di tempo e risorse tipici dei piani di azione pluriennale.

Questi passaggi, uniti ai feedback raccolti, hanno determinato un rapido passaggio dai primi prototipi alla produzione.

ARSchoInnovation è stato definito come prima casa editrice italiana 4.0. Si perché oltre alla progettazione e sviluppo di App – di cui Lucana Sistemi si è sempre occupata – il brand realizza internamente tutto quello di cui necessitano le applicazioni per il proprio funzionamento, finanche i supporti cartacei ed i relativi contenuti.

Quali sono i vantaggi dell’applicazione della realtà Aumentata alla Didattica, qual è lo scopo con cui nasce il brand e come ha realizzato il suo percorso di crescita lo scopriremo nei prossimi articoli.

Se anche la tua idea diventasse realtà?


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